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Sokolnikov

Grigory Yakovlevich Sokolnikov Grigory Yakovlevich Sokolnikov, soprannome di Girsh Yankelevich Brilliant, nacque il 15 (3) agosto 1888 a Romny nella provicia della Poltava.
Figlio di un medico ebreo, diventò bolscevico nel 1905. Dopo essere stato arrestato e deportato dal governo zarista(1907), visse a lungo a Parigi, laureandosi alla Sorbona in Economia e Legge, ed in Svizzera. All'inizio della I guerra mondiale si staccò dalla Seconda Internazionale, insieme a Trotsky, denunciando il carattere imperialista del conflitto.
Tornato in Russia insieme a Lenin, dopo la rivoluzione di febbraio fu membro del Comitato di Mosca e dell'Ufficio regionale di Mosca del POSD(b)R, e membro della redazione della Pravda. Dopo l'ottobre divenne membro del Comitato centrale del partito comunista-bolscevico, carica che mantenne fino al 1927.
Fu presidente della commissione russa che stipulò il trattato di pace di Brest-Litovsk (1918). Durante la guerra civile fece parte del Consiglio Supremo dell'Economia, che portò alla nazionalizzazione delle banche, e membro del Consiglio militare rivoluzionario dell'esercito. Dall'agosto 1920 fu nominato comandante del fronte di Turchia.
Terminato il conflitto civile e lanciata la NEP, Sokolnikov collaborò alla costruzione delle basi dell'economia del nuovo stato sovietico. Fu Commissario del popolo per le Finanze tra il 1922 e il 1926, formando inizialmente un triumvirato per l'economia insieme a Evgeni Preobrazhenski e A.M. Krasnoshchekov. Entrato in contrasto con Stalin, lo criticò pubblicamente al quattordicesimo congresso del partito comunista. Sokolnikov, sollevato dall'incarico di membro del comitato centrale, perse progressivamente ogni incarico istituzionale. Nel 1928 fu destituito dal Gosplan e nominato visore dell'industria petrolifera. L'anno seguente fu mandato a Londra come ambasciatore.
Espulso in seguito dal partito, fu condannato nell'ambito delle Grandi purghe staliniane a dieci anni di carcere per i suoi presunti legami con l'Opposizione di sinistra di Trotzky.
Sokolnikov morì in prigione presumibilmente il 21 maggio 1939.
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