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Chapaev

Vasily Ivanovich Chapaev Vasily Ivanovich Chapaev (9 febbraio [28 gennaio] 1887 - il 5 settembre 1919) nacque in una povera famiglia agricola in un villaggio chiamato Budayki, ora Cheboksary.
Lavorò insieme a suo fratello e a suo padre ed entrò a far parte dell'esercito nel 1914.
Durante la I° guerra mondiale combattè come ufficiale e fu decorato con la Croce di S.Giorgio per tre volte.
Nel settembre 1917, divenuto membro del Comitato di reggimento, aderì al partito bolscevico e nel dicembre fu nominato dai suoi soldati comandante del 138° reggimento di fanteria.
In seguito comandò la seconda divisione Nikolaev e la venticinquesima divisione dei fucilieri dell'Armata rossa.
Nel 1918 soppresse una rivolta contadina combattendo contro i cosacchi e un corpo dell'armata cecoslovacca. Frequentò l'Accademia per ufficiali di Stato maggiore ma nel gennaio 1919 fu inviato al fronte orientale.
Dopo aver ricevuto l'Ordine della Bandiera rossa, il 5 settembre 1919 la sua divisione di stanza vicino Lbishchensk (ora ribattezzata Chapayev in suo onore) cadde in un'imboscata tesa dall'Esercito Bianco.
Chapaev tentò la fuga nuotando attraverso il fiume Ural, ma scomparve tra i flutti. Il suo corpo non fu mai ritrovato.
Dopo la nascita dell'Unione sovietica Chapaev fu immortalato come eroe della rivoluzione in un popolare libro di Dmitri Furmanov ed in un film del 1934 diretto dai fratelli Georgi e Sergei Vasilyev, divenuto uno dei classici della cinematografia sovietica e nel 1978, giudicato dai critici una delle 100 migliori pellicole della storia.
Monumento di Chapaev a Samara

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